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Sistema di Analisi Aziendale degli Intermediari Bancari e Finanziari

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SABI

La società è nata per iniziativa di esperti nelle analisi e nelle valutazioni della situazione della banche e degli intermediari che vengono svolte con l’utilizzo di apposite procedure informatiche descritte nel presente sito, secondo il processo di revisione e valutazione (SREP) adottato dalla Banca d’Italia e/ dalla Banca Centrale Europea (BCE).

In sintesi, l 'analisi della situazione tecnica delle intermediari bancari e finanziari viene svolta secondo quanto previsto dal Sistema di Analisi Aziendale (SAA) della Banca d'Italia (cfr. Guida per l'attività di vigilanza pubblicata nel sito internet della Banca d'Italia),
L’analisi si focalizza - oltre che sui rischi strategico e di reputazione - su cinque aree di rischio (rischio di credito, rischi di mercato, rischio operativo, rischio di tasso di interesse, rischio di liquidità) e su due profili trasversali (redditività e adeguatezza patrimoniale).

Pertanto, il Sistema di Analisi Aziendale costituisce un percorso di indagine strutturato. In particolare, sulla base di specifici "schemi di analisi", che utilizzano in primo luogo le segnalazioni di vigilanza, formano oggetto di valutazione secondo appositi modelli quantitativi le aree di rischio e i profili trasversali anzidetti, per giungere a formulare appositi punteggi/giudizi di area/profilo e, per sintesi, un punteggio/giudizio complessivo di ciascun gruppo o banca.

Gli schemi di analisi utilizzati permettono di misurare le aree e i profili rilevanti della situazione tecnica sia staticamente, attraverso “fotografie” scattate alla data di riferimento di ogni analisi, sia nel loro divenire storico, con l’esame comparato di “fotografie” scattate ad epoche diverse. Inoltre, l’analisi dinamica delle aree e dei profili tecnici si realizza spesso secondo un duplice angolo di osservazione di tipo retrospettivo (necessario per valutare "ex post" la capacità aziendale di assicurare nel passato condizioni di equilibrio tecnico) e di tipo prospettico (necessario per valutare "ex ante" le tendenze attese delle coordinate tecniche aziendali).

L’apprezzamento analitico delle aree e dei profili suddetti è improntato al principio generale della centralità degli equilibri tecnici del gruppo o della banca esaminati, nel senso che il procedimento di misurazione e di formulazione del punteggio/giudizio si concentra principalmente sull’analisi della capacità dell’azienda di realizzare soddisfacenti condizioni di equilibrio nell’ambito di ciascuna area o profilo tecnico alla luce sia dei requisiti dettati dalla normativa prudenziale sia dei criteri di sana e prudente gestione.

 

 

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